Patente di guida e nautica: novità per i candidati con DSA
Il conseguimento della patente di guida rappresenta spesso un grande ostacolo per le persone con disturbi specifici dell’apprendimento: la differente velocità di lettura e la mancanza di automatizzazione della letto-scrittura, non sempre compensate, la comprensione non immediata in lettura complicata da formulazioni non chiare, anche con doppie negazioni, determinano infatti difficoltà, specialmente all’esame teorico.
AID si è da sempre battuta perché fossero tutelati i diritti delle persone con DSA anche nel conseguimento della patente di guida. Grazie alle richieste dell’associazione al Ministero, ad esempio, le persone con DSA si sono potute avvalere di file audio per la prova teorica a partire dal 2007 (a seguito dell’abolizione della prova orale nel 2006).
L'unica tutela attualmente prevista per i candidati con DSA è appunto la possibilità di utilizzare la sintesi vocale durante la prova di teoria. Spesso questa misura non è sufficiente e sarebbe necessario, per esempio, tempo aggiuntivo per sostenere la prova.
Il riconoscimento della certificazione diagnostica di DSA
A ciò si aggiungeva un ulteriore problema: la normativa della patente richiedeva che sulla certificazione diagnostica fosse riportata la firma di un neuropsichiatra, in assenza della quale la diagnosi non veniva accettata, pur essendo valida ai fini scolastici (in base alla legge 170/2010 e all’accordo Stato-Regioni del 2012). Questa situazione obbligava molti candidati con DSA a presentare una nuova diagnosi, con un aggravio di costi e una dilazione dei tempi.
Questo ultimo ostacolo ora è stato superato.
Con la circolare 31299 MIT del 5 novembre 2020 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito la validità della certificazione diagnostica rilasciata ai soggetti con DSA da neuropsichiatri o psicologi, in accordo con la legge 56/1989; con l’art. 3 della legge 170/2010 e con i criteri di cui all’art. 2 dell’Accordo Stato Regioni 2012.
Finalmente tutte le certificazioni diagnostiche riconosciute agli studenti con DSA a scuola e all’Università sono valide anche per il conseguimento della patente di guida, senza che sia più necessario rifarle o integrarle.
Questo importante traguardo è frutto di una serie di richieste formulate da AID, con il sostegno di CONFARCA e UNASCA (principali associazioni di categoria nel settore delle autoscuole).
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Le altre richieste a sostegno dei candidati con DSA
Nel 2018, l’Associazione Italiana Dislessia, ha promosso un sondaggio online, finalizzato a raccogliere le principali criticità per i candidati con DSA.
Dalle risposte raccolte (oltre 1.300) AID ha elaborato 5 richieste, che sono state inoltrate al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, prima nel 2019 e in seguito, nuovamente, nel 2020:
1) RICONOSCIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DIAGNOSTICA: abbiamo richiesto che anche la certificazione diagnostica di DSA rilasciata dagli psicologi ai sensi della legge 170/2010 e accordo Stato Regioni del 2012 sia riconosciuta ai fini del conseguimento della patente di guida e nautica. Come evidenziato sopra, questa richiesta è stata accolta lo scorso 5 novembre, con la circolare 31299 MIT per quanto riguarda la patente di guida.
2) FORMAZIONE DEI FUNZIONARI ESAMINATORI SUI DSA: abbiamo chiesto che 2 delle 12 ore di qualificazione iniziale dei funzionari esaminatori, previste dal Decreto Ministero dei Trasporti del 31/05/2017, siano dedicate alla formazione sui DSA. Accanto alla formazione degli esaminatori UNASCA e CONFARCA si sono già attivate autonomamente per la formazione degli istruttori sui DSA, anche in collaborazione con AID.
3) DISPONIBILITA’ DEI FILE AUDIO DELLA PROVA TEORICA: dal questionario sulla patente predisposto da AID è emerso che solo il 70% dei candidati si è potuto avvalere dei file audio, perché non sempre disponibili. Abbiamo chiesto che tutte le autoscuole siano provviste dei file audio.
4) RIFORMULAZIONE DEI QUIZ RIDUCENDO LE COMPLESSITA' LESSICALI. Abbiamo chiesto che i quiz dell'esame di teoria siano riformulati in un linguaggio accessibile a tutti: a questo scopo l’associazione ha messo a disposizione del ministero un gruppo di lavoro ad hoc, composto da esperti in DSA in età adulti e giovani adulti con DSA.
5) STRUMENTI COMPENSATIVI: abbiamo chiesto che possano essere utilizzati, anche per il conseguimento della patente di guida, gli strumenti compensativi previsti dall’art.5 della Legge 170/2010. Fra questi il 30% di tempo in più per svolgere la prova, come negli esami di Stato, e per il conseguimento della patente nautica l’utilizzo della calcolatrice (es. per il carteggio).
Le risposte del Ministero dei Trasporti
Nel video intervento in occasione del convegno nazionale AID sulla legge 170/2010, il 10 ottobre scorso, la ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ci ha preannunciato la disponibilità concreta ad accogliere le nostre richieste, dichiarandole realizzabili e operative nei prossimi mesi.
Oltre ad anticipare il riconoscimento della certificazione diagnostica (approvata poi il 5 novembre con la circolare 31299 MIT), la Ministra ci ha confermato i seguenti punti:
PATENTE DI GUIDA
- La rimodulazione dei quiz dell'esame di teoria, utilizzando un linguaggio più accessibile;
- La maggiorazione del tempo per la prova teorica;
- Risorse, a partire dal 2021, per poter formare istruttori ed esaminatori rispetto ai DSA;
PATENTE NAUTICA
La possibilità di introdurre alcune modifiche all'interno del correttivo al codice della nautica.
AID è costantemente in relazione con il ministero per aggiornamenti sui punti sopra elencati.
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Novità per la patente nautica
Come anticipato dalla divisione 7 del Ministero dei Trasporti nella nota 5279 del 21/02/2020, e come confermato dalla Ministra nel suo video intervento, il correttivo del codice della nautica ha dato la possibilità di recepire le seguenti richieste avanzate da AID, per il conseguimento della patente nautica da parte di candidati con DSA:
- per il rilascio del certificato medico di idoneità viene accettata, da parte del medico accertatore, la diagnosi DSA di cui all’art.3 della Legge 170/2010 (quindi sia rilasciata da neuropsichiatra sia da psicologo).
- viene riconosciuta la maggiorazione del tempo di svolgimento fino ad un massimo del 30%, come previsto dalla norma per gli esami di stato
- viene concessa la facoltà di avvalersi di misure personalizzate (strumenti compensativi e misure dispensative) correlate alla diagnosi
Il decreto legislativo 12 novembre 2020, n. 160, integrativo e correttivo della riforma del codice della nautica da diporto, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 07/12/2020.
L'atto, che entrerà in vigore il 22/12/2020, contiene disposizioni di principio, come quella presente all’articolo 30, che modifica l’articolo 59, comma 1, lettera i), relativo alle visite mediche di idoneità.
Il regolamento di attuazione del codice della nautica da diporto (decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2008, n. 146) conterrà l’attuazione della disposizione di principio (per il dettaglio degli emendamenti di modifica al regolamento, clicca su questo link).
I tempi di entrata in vigore del regolamento aggiornato non sono ancora noti. Tuttavia l'iter per una modifica in senso positivo delle disposizioni di legge è ormai avviato.