I disturbi specifici dell'apprendimento negli adulti
In Italia, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento interessano circa il 4% della popolazione, circa 2.000.000 di persone.
La dislessia e gli altri disturbi specifici dell'apprendimento spesso si compensano, ma continuano a persistere anche nell'età adulta, spesso con ricadute nella vita personale e lavorativa.
In età adulta, purtroppo, è ancora difficile accedere alle misure di supporto previste dalla legge 170/2010 e la valutazione diagnostica è più difficile da ottenere a causa della mancanza di servizi diagnostici specializzati.
La Legge 170/2010 (“Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico”) e i successivi decreti attuativi, prevedono tutele per gli studenti con DSA non solo durante il percorso scolastico, ma anche durante gli studi universitari. Per saperne di più, clicca su questo link.
Per quanto riguarda la vita professionale delle persone con DSA, nonostante nell’articolo 2 della legge venga specificata la finalità di “assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale” (legge 170/2010, art. 2, punto h), sono poche le Regioni che hanno posto la loro attenzione alla realizzazione in chiave operativa della predetta finalità, garantendo pari opportunità nei bandi di concorso.
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