Didattica a distanza: che cos’è e come realizzarla
Le scuole e i docenti, di fronte all’emergenza che stiamo vivendo, sono stati chiamati a trovare modalità di didattica che permettano di superare le barriere fisiche offrendo agli studenti la possibilità di continuare ad apprendere, coinvolgendoli anche attraverso forme di didattica a distanza.
Il decreto del Presidente Del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale) all’art 1., comma g) afferma:
“i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.
Le istruzioni operative del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 sottolineano due elementi fondamentali:
- la necessità di una programmazione delle attività a distanza
- considerare la didattica a distanza non solo come trasmissione di compiti da svolgere
“Va, peraltro, esercitata una necessaria attività di programmazione” [...] “Le istituzioni scolastiche e i loro docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali (da abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza), alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza (…) Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza."
L'apprendimento a distanza non è una novità: già nel 1833 esistevano corsi per corrispondenza in Svezia e molto diffusi sono stati i corsi per corrispondenza o i corsi dove, tramite videocassette o audiocassette, era possibile approfondire lo studio delle lingue straniere.
Nella società attuale, inoltre, la presenza di internet e di innovazioni tecnologiche ha portato a nuove modalità comunicative e di condivisione, nonché di accesso alle informazioni. Questi cambiamenti sociali e culturali hanno influenzato il sistema scolastico e hanno avuto importanti ricadute sulla formazione e sulla pratica didattica.
Le nuove tecnologie e i canali di comunicazione disponibili sono divenuti ottimi alleati per ovviare alla distanza fisica e permettere agli studenti di vivere una dimensione molto più ampia e varia di una classe tradizionale.
L’apprendimento a distanza consente di studiare e di insegnare anche da casa rispettando i propri tempi e organizzando autonomamente la scansione temporale dello studio.
Saranno i ragazzi stessi a inserire agevolmente la formazione digitale nelle altre attività quotidiane avendo i mezzi per sfruttare al meglio il tempo e le risorse che hanno a disposizione.
I diversi ruoli nella didattica a distanza
Nella didattica a distanza l’attività educativa è mediata dal computer e dalla connessione internet e il docente diventa una sorta di tutor che prepara il materiale, segue le attività svolte dallo studente passo a passo attivando pratiche valutative.
Si delineano, quindi, ruoli e impegni svolti in una dimensione spazio temporale differente. Il compito dell’insegnante è quello di creare delle situazioni di apprendimento di cui gli studenti possano fruire autonomamente, dalla propria abitazione. I ragazzi possono decidere di lavorare in autonomia o di collaborare con i compagni, ma in attività prive di un feedback immediato o dell’assistenza del docente. A decidere se e quando intervenire in questo processo di autoapprendimento è il docente stesso per valutare, orientare e creare ulteriori occasioni educative per stimolare la riflessione e l’approfondimento.
Il fatto che la lezione non venga seguita in presenza non significa che l’apprendimento abbia un valore minore. Le proposte didattiche dovranno essere, come sempre, costruite su contenuti di qualità, tenendo conto delle conoscenze pregresse degli studenti e dovranno essere strutturate in modo rigoroso e preciso. Solo se vengono rispettati questi criteri si potrà sostenere che la didattica a distanza può essere equivalente a quella tradizionale.
I contenuti sono multimediali e sono il risultato dell’integrazione di diversi media per agevolare la comprensione degli studenti e la personalizzazione in base alle caratteristiche di ognuno.
La didattica a distanza può assicurare quindi dei vantaggi ma è fondamentale che in questi giorni i docenti, e la scuola in genere, non perdano il contatto con gli alunni. Sicuramente la mancanza di lezioni per settimane e l’assenza della normale routine scolastica potrebbero creare disorientamento.
In questa cornice la presenza e l’utilizzo di tutte le tecnologie a disposizione potranno permettere agli alunni forme di sperimentazione di nuove modalità di apprendimento senza tralasciare il confronto con la dimensione scolastica.
A cura di Maria Enrica Bianchi, insegnante, formatrice scuola AID e membro del consiglio direttivo AID; Cristina Fabbri, insegnante, formatrice scuola AID
Risorse per la formazione e l'apprendimento online
Per venire incontri ai bisogni degli studenti e dei docenti, determinati dalla chiusura delle scuole nell'ambito delle misure di contenimento del Coronavirus, AID ha predisposto una guida ad alcune risorse online per la formazione e l'apprendimento.