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Anche per il 2024 INVALSI ha predisposto le prove nazionali standardizzate. In questo articolo approfondiamo le modalità di svolgimento e le tutele per gli studenti con DSA

Prove INVALSI 2024: tutto quello che c'è da sapere

27 Marzo, 2024 - Tematiche: scuola, genitori, studenti

Anche per il 2024 l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione) ha predisposto le prove nazionali di rilevazione da effettuare in modo oggettivo e uguale per tutti. 

Queste rilevazioni nazionali interessano l’intera popolazione degli studenti e costituiscono attività ordinaria d'istituto. Esse sono lo strumento ufficiale utilizzato per rilevare e misurare periodicamente i livelli di apprendimento degli studenti italiani, livelli definiti a partire dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida del Ministero per l’Istruzione, che descrivono i traguardi che gli allievi devono raggiungere in ogni ordine di scuola e rappresentano quindi un punto di riferimento del lavoro di ogni insegnante. 

Proprio per questo, annualmente, INVALSI restituisce alle singole istituzioni scolastiche i risultati della propria scuola: sono dati che possono essere usati come uno strumento di lavoro molto utile, poiché consentono ai dirigenti scolastici e agli insegnanti di individuare situazioni di difficoltà o di eccellenza e di progettare azioni adatte al miglioramento della propria offerta formativa. 

Le prove INVALSI non danno voti né punteggi, pertanto i risultati ottenuti non possono far media con i voti riportati nelle tre discipline coinvolte, ma descrivono dei livelli di competenza raggiunti dallo studente.

Pertanto gli esiti non sono da considerarsi una seconda “scheda di valutazione”, ma rappresentano un arricchimento della stessa in quanto le prove valutano alcune delle competenze legate alle tre discipline e quelle che riguardano la formazione della persona e del cittadino, cioè la capacità degli studenti di utilizzare le conoscenze, connetterle fra loro e applicarle a problemi nuovi. 

QUALI SONO LE SCUOLE INTERESSATE DALLE RILEVAZIONI INVALSI? 

Le prove si svolgeranno nelle seguenti classi del territorio nazionale:

  • classi seconde e quinte - scuola primaria
  • classi terze - scuola secondaria di primo grado (ex terza media)
  • classi seconde e quinte - scuola secondaria di secondo grado

QUALI SONO LE DISCIPLINE OGGETTO DELLE PROVE NELLE DIVERSE CLASSI?

Le discipline oggetto delle prove sono tre: Italiano, Matematica e Inglese. Precisamente, le prove sono le seguenti:

Classi seconde - Scuola Primaria:

1. Prova preliminare di lettura (svolta esclusivamente  dalle classi campione) 

2. Prova di Italiano: costituita da una prova di comprensione di un testo narrativo con domande a scelta multipla semplice o complessa e a risposta aperta, integrata da due esercizi.

3. Prova di Matematica: formata da un insieme di domande aperte e a scelta multipla relative alle seguenti aree: a) numero, b) spazio e figure, c) dati e previsioni.

Classi quinte - scuola primaria:

1. Prova di Italiano: costituita da due parti (prima parte: comprensione della lettura, testi narrativi ed espositivi; seconda parte: grammatica), con domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata.

2. Prova di Matematica: formata da un insieme di domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata relative alle seguenti aree: a) numero, b) spazio e figure, c) relazioni e funzioni, d) dati e previsioni.

3. Prova di Inglese: somministrata con fascicolo cartaceo in una giornata diversa dalle due previste per le prove di italiano e matematica; articolata nella lettura di un testo scritto e nell'ascolto di un brano. La nota del Miur n. 1865/17 ha fornito alcune indicazioni in merito alla somministrazione della  prova di INGLESE, che avrà come riferimento il Quadro Comune Europeo per le lingue (QCER). Sulla base di quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, il livello di riferimento è A1 del QCER, con particolare riguardo alla comprensione della lingua scritta e orale e alle prime forme di uso della lingua.  La prova riguarda le competenze ricettive (comprensione della lettura e dell’ascolto) riferita al livello A1 del QCER, in coerenza con le Indicazioni nazionali. 

4. Questionario studente: costituito da una serie di domande che consentono di raccogliere informazioni sulle caratteristiche degli alunni, sul loro contesto familiare, sulle attività che svolgono dentro e fuori la scuola.

Classi terze - Scuola Secondaria di primo grado

1. Prova di Italiano: suddivisa in una parte di comprensione del testo, con domande su due brani da leggere e in una parte che presenta domande di grammatica italiana.

2. Prova di Matematica: composta da 20 o 25 domande su numeri, geometria, relazioni e funzioni, dati, misure.

3. Prova di Inglese: si compone di due parti: comprensione della lettura (reading) e comprensione dell’ascolto (listening), riferite al livello A2 del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue). Ha una durata complessiva di 90 minuti (con una breve pausa tra la parte di lettura e di ascolto)

Attenzione: Lo svolgimento delle prove INVALSI costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione (art. 7, comma 1 del D. Lgs. n. 62/2017). 

Classi seconde - Scuola Secondaria di secondo grado:

  • Prova di Italiano 
  • Prova di Matematica 
  • Prova di Inglese 

La prova di Inglese è articolata in due parti:

1. Reading (comprensione della lettura)

  • task di livello B1
  • task di livello B2

Domande con risposta:

  • a scelta multipla
  • aperta breve
  • a collegamento (matching)
  • vero o falso con giustificazione

2. Listening (comprensione all’ascolto)

  • task di livello B1
  • task di livello B2

Domande con risposta:

  • a scelta multipla
  • aperta breve
  • a collegamento (matching)

Classi quinte - Scuola secondaria di secondo grado:

  • Prova di Italiano: si divide in due sezioni: comprensione della lettura e riflessione sulla lingua
  • Prova di Matematica: misura la capacità di risolvere problemi
  • Prova di Inglese: si compone di due parti: comprensione della lettura (reading) e comprensione dell’ascolto (listening), appartenenti al livello B2 del QCER.

N.B. Lo svolgimento delle prove INVALSI dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo (art. 13, comma 2, lettera b del D. Lgs. n. 62/2017). 

Inoltre, al termine degli esami di Stato di scuola secondaria di primo e di secondo grado i ragazzi ricevono la certificazione dei livelli  di competenze, con la descrizione degli apprendimenti conseguiti in Italiano, Matematica e Inglese.

QUANDO SI SVOLGERANNO LE PROVE INVALSI?

Come si evince dal calendario ufficiale riportato qui sotto, le prove Invalsi 2024 si svolgono da marzo a maggio:

  • inizierà il grado 13 (quinte superiori),
  • seguiranno poi i gradi 8 (secondaria di primo grado),
  • il grado 10 (secondaria di secondo grado)
  • e il grado 2 (primaria). 

Tutti gli allievi sosterranno una prova di Italiano e una di Matematica; gli studenti dell'ultimo anno della scuola primaria, della terza classe della scuola secondaria di primo grado (ex terza media) e i maturandi svolgeranno anche una prova di Inglese (suddivisa in reading e listening).

CALENDARIO INVALSI 2024

NOVITÀ PER LA MATURITÀ DEL 2024: I RISULTATI DELLE PROVE INVALSI SARANNO INSERITI NEL CURRICULUM ALLEGATO AL DIPLOMA

L'esito del test Invalsi della maturità non incide in alcun modo sul voto dell'esame, ma, secondo le novità introdotte dal decreto sul PNRR (DL 19 del 2 marzo 2024), se non ci saranno modifiche nell’iter parlamentare, i risultati delle tre prove saranno indicati nel Curriculum dello studente: il documento (introdotto dalla Legge 107 del 2015 e disciplinato dal Decreto 62/2017) verrà allegato al diploma per certificare le attività extrascolastiche di ciascun studente, come quelle linguistiche, quelle culturali, musicali, sportive, artistiche e di volontariato. 

Da quest’anno scolastico le informazioni del curriculum dello studente verranno desunte dall’E-Portfolio orientativo personale delle competenze introdotto dalle Linee guida per l’orientamento (adottate con Decreto ministeriale 22 dicembre 2022, n. 328), cui si accede tramite la piattaforma Unica

Il curriculum, articolato in diverse sezioni, riporta informazioni sul percorso di studi, titoli conseguiti, esperienze formative e certificazioni linguistiche e informatiche. A queste si aggiunge ora una specifica sezione dove sono indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove Invalsi, distintamente per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

Infatti, come riporta la Relazione illustrativa del PNRR, "l’EPortfolio dello studente rappresenta un’innovazione tecnica e metodologica per rafforzare, in chiave orientativa, il “consiglio di orientamento” per la scuola secondaria di primo grado e il “curriculum dello studente”, per la scuola secondaria di secondo grado, ricomprendendolo in un’unica, evolutiva interfaccia digitale".

QUALI TUTELE SONO PREVISTE DURANTE LE PROVE INVALSI PER GLI STUDENTI CON DSA?

Nella Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2023-2024 per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES)   - Precisazione generale sulle misure compensative - si fa riferimento a:

  • Piano Educativo Individualizzato - PEI (per disabilità Legge 104/1992)
  • Piano Didattico Personalizzato - PDP (per alunni con DSA certificati dalla Legge 170/2010 o con altri BES individuati dal Team docenti/Consiglio di classe). 

Per le alunne e gli alunni con BES che non rientrano nelle tutele della Legge 104/1992 e della Legge 170/2010, ma sono comunque in possesso di un PDP, non sono previste misure dispensative, ma possono essere utilizzati strumenti compensativi qualora sia stato redatto un PDP che ne preveda l’utilizzo, se funzionale allo svolgimento delle prove INVALSI.

Per tutti gli altri alunni con BES che non sono in possesso di un PDP non sono previsti strumenti compensativi.

Per maggiori dettagli invitiamo a scaricare la nota, che dettaglia per ogni ordine e grado di scuola le misure previste

Nella documentazione predisposta da INVALSI si dà molta importanza al PDP. 

Infatti, è proprio sulla base di ciò che è scritto nel PDP che per gli alunni con DSA possono essere adottate le seguenti misure compensative e dispensative.

Misure compensative:

  • sintetizzatore vocale
  • tempo aggiuntivo fino a 15 minuti per ciascuna prova
  • calcolatrice
  • dizionario

Misure dispensative:

  • esonero dalla prova nazionale di lingua Inglese per gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera.

Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.

Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.

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