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A pochi giorni dall’inizio degli Esami di Stato del secondo ciclo sono state aggiornate sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito le FAQ per l’utilizzo degli strumenti compensativi.

Pubblicate le Faq del ministero sugli Esami. Accolte quasi tutte le richieste di AID

16 Giugno, 2023 - Tematiche: scuola, studenti

A pochi giorni dall’inizio degli Esami di Stato del secondo ciclo - mentre gli studenti del primo ciclo stanno già svolgendo le proprie prove - sono state aggiornate sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito le FAQ per l’utilizzo degli strumenti compensativi.

Si tratta di un importante passo avanti realizzato a seguito di un confronto diretto e di esplicite richieste inoltrate dalla nostra Associazione. Nonostante non siano state accolte tutte le indicazioni da noi fornite, dobbiamo riconoscere che - come già dimostrato durante i momenti di confronto con i Dirigenti del MIM - il Ministero ha compreso le nostre preoccupazioni in merito a questa delicata questione, che in passato ha creato dubbi alle famiglie, agli studenti e agli stessi insegnanti sulle modalità di conduzione dell’Esame di Stato.

I chiarimenti del Ministero

In sintesi, riportiamo qui di seguito i principali chiarimenti:

La prova scritta può essere rielaborata graficamente senza particolari limitazioni ma in base alle esigenze del candidato: “La prova scritta può essere presentata con una veste grafica diversa per venire incontro alle particolari esigenze del candidato, debitamente certificate nel PDP: a mero titolo esemplificativo, si può presentare il testo ministeriale con una suddivisione funzionale a una più agevole identificazione delle diverse fasi del processo di risoluzione (esempio: testo del brano di latino da tradurre suddiviso in singoli periodi).”

Le mappe per gli scritti? Solo organizzatori grafici vuoti da riempire: “È possibile l’uso di organizzatori grafici, intesi come strumenti generali, non legati ai contenuti della singola prova, in grado di aiutare i candidati a organizzare le informazioni e i contenuti (ad esempio, modelli di pagine, con aree geometriche vuote che devono essere completate dagli studenti con idee e informazioni collegate a un contenuto di studio riferito alla prova).”

Si può usare la dettatura vocale nella prima prova scritta? Purtroppo no: “Il software di dettatura vocale, utilizzato in sede di prova scritta d’esame, interferirebbe con il lavoro degli altri candidati (esso, inoltre, può non essere esente da errori). Il suo utilizzo non è pertanto possibile. In ogni caso, è già previsto che gli eventuali errori di scrittura siano trattati a livello di differenziazione dei descrittori della griglia di valutazione.”

L’uso dei dizionari digitali è ammesso? Sì! “È consentito l’uso di dizionari digitali esclusivamente offline.”

E nel colloquio orale quali strumenti compensativi sono ammessi? Tutti quelli previsti dal PDP! “anche durante la prova orale il candidato può utilizzare gli strumenti compensativi previsti nel proprio PDP (quali ad esempio mappe concettuali, schemi, formulari o altro) che siano funzionali alla organizzazione delle informazioni e facilitino la gestione di alcuni aspetti di maggiore complessità che possono caratterizzare il colloquio. Tali strumenti compensativi, tuttavia, non devono pregiudicare la possibilità della Commissione di valutare con oggettività i livelli delle conoscenze, delle capacità e delle competenze effettivamente raggiunti dal candidato.”

E il tempo aggiuntivo? Il tempo deve essere personalizzato: “si segnala … l’opportunità, in particolare per i candidati con DSA certificato, di evitare tempi rigidamente contingentati, applicando alla verifica orale un’idonea personalizzazione della tempistica di svolgimento”.

Questi  chiarimenti non soddisfano tutte le nostre richieste in merito alla tutela dei diritti dei candidati con DSA - ad esempio, sui sistemi di dettatura vocale sarà necessario individuare delle modalità di possibile utilizzo di questi importanti strumenti - ma intanto sono state messe nero su bianco alcune indicazioni spesso oggetto di discussione: in primo luogo, la libertà di rielaborare graficamente i testi senza chiedere permessi speciali ai piani alti del Ministero, e anche l’uso dei vocabolari digitali offline, che si spera vengano d’ora in poi  fatti utilizzare come misura ordinaria.

A questo punto, la palla passa alle scuole, che sono chiamate a mettere in atto le misure previste in queste nuove FAQ: ci auguriamo, pertanto, che tutte le modalità elencate siano non solo applicate durante gli Esami, ma anche insegnate durante l’anno scolastico. 

Come Associazione, prendiamo atto di questa apertura del Ministero alle nostre richieste di chiarimento e ci rendiamo disponibili a fornire ulteriori momenti di confronto per accrescere la serenità e l’efficacia nelle prestazioni a cui sono chiamati i nostri ragazzi.

Il link di accesso alla pagina delle FAQ è il seguente:

https://www.istruzione.it/esami-di-stato/domande-e-risposte.html

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