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Realizzato dall'Università della Tuscia per promuovere ambienti universitari accessibili e inclusivi  per gli studenti con DSA, grazie all'Intelligenza Artificiale

Vrailexia: i primi risultati del progetto

24 Gennaio, 2023

Vrailexia, progetto Erasmus+ focalizzato sui DSA in ambito accademico, promosso dall’Università della Tuscia (Viterbo) e finanziato dalla Commissione Europea, è giunto a metà percorso, con un notevole impatto a livello nazionale e internazionale.

L’iniziativa ha preso il via nel settembre 2020 e si propone di implementare strumenti di apprendimento adattivo, basato sull’intelligenza artificiale, per supportare gli studenti universitari con DSA nel proprio percorso accademico e realizzare una rete di centri sperimentali universitari che definiscano protocolli per attuare una reale strategia di inclusione e di pari opportunità.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

Gli obiettivi specifici del progetto prevedono:

  • sviluppo e validazione di “Be - Special” una piattaforma digitale per supportare gli studenti con difficoltà di apprendimento. "Be - Special" offre degli strumenti per lo studio e via via che lo studente la utilizza la piattaforma riesce ad indicargli, attraverso l'intelligenza artificiale, gli strumenti più adatti a lui. Uno degli strumenti di "Be - special" è l'app "Reasy", per la digitalizzazione di materiale didattico e l'utilizzo di strumenti compensativi (mappe concettuali, sintesi vocale, etc.) prodotta dallo spin-off universitario tech4all.ai.
  • sviluppo di test in realtà virtuale che consentono di replicare la lettura silente ed eseguire i questionari per la valutazione dell'ansia e l'autostima. Tali test verranno utilizzati sia per ottenere dati in input agli algoritmi di intelligenza artificiale della piattaforma "be special" sia come monitoraggio dei progressi dello studente quando utilizza l'app Reasy. Accanto a questo verrà anche sviluppato un ambiente in realtà virtuale per la simulazione della percezione delle difficoltà della persona con DSA, rivolta a docenti universitari per mettersi nei panni degli studenti dislessici;
  • creazione di due percorsi formativi rispettivamente per personale docente universitario e per studenti universitari. Il Percorso di formazione per docenti è volto a dare ai docenti competenze su metodologie didattiche basate sui principi dell’Universal Design for Learning (UDL). Il corso per gli studenti, di circa 30 ore, affronterà tematiche relative alla creatività, ai lavori di gruppo e allo sviluppo di una mentalità imprenditoriale, attraverso una metodologia partecipativa. 
  • Creazione di una task force interna ad ogni Ateneo partner, per assicurare la trasferibilità delle competenze acquisite durante il corso di formazione al fine di diffondere l'approccio centrato sullo studente all'interno dell'Accademia.
  • Creazione di una banca dati con la catalogazione di materiali didattici e di apprendimento universitari per studenti dislessici, disponibili on line, e raccolta di materiale didattico in UDL (universal design for learning) sviluppato dai docenti formati
  • Proposta di un memorandum per promuovere una strategia comune di inclusione e accessibilità fra gli atenei, attraverso la raccolta e condivisione di linee guida/buone pratiche: servizi di consulenza per studenti, attività di formazione per docenti, attività di raccordo fra impresa, università e territorio promuovendo un effettivo modello di diversity management.

A Vrailexia partecipano diverse università europee, enti privati per l’istruzione e la disseminazione, l’Editore Giunti Psy, ricercatori del settore, psicologi e sociologi, oltre alla ICTO (Information and Communication Technology Office), comunità scientifica nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata.

AID aderisce al progetto in qualità di partner associato e fornisce la propria consulenza scientifica, oltre al supporto per la raccolta di dati e per la disseminazione.

VRAILEXIA: I PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO

Ad aprile 2022 è stata implementata la prima versione dei test in realtà virtuale per gli studenti dislessici e un’applicazione immersiva "In the shoes of Dyslexics", per mettersi nei panni delle persone con DSA.

Entrambe le applicazioni sono state testate dal 4 all'8 aprile 2022, a Cordoba, in occasione del primo percorso formativo in presenza previsto da progetto ToT, Training of Trainers, che ha visto la partecipazione di 15 docenti provenienti dalle 6 Università Partner dall'Italia, Francia, Belgio, Grecia, (Università della Tuscia, Coordinatore - Università di Perugia, Université Paris Nanterre, Central Supelec, UCLL Limburg, Panteion).

Rispetto allo sviluppo della piattaforma Digitale “Be - Special”, è stato registrato un importante successo: la raccolta dati tramite questionario che ha visto la partecipazione di oltre 1.500 studenti con certificazione DSA iscritti nelle Università italiane, estesa, nei mesi scorsi a Spagna e Francia, con la compilazione, in breve tempo, di più di 500 questionari e che ha portato ad un lavoro accettato sulla rivista scientifica “Scientific Reports” di Nature.

Dall’indagine emerge che una diagnosi precoce del disturbo favorisce un percorso accademico eccellente, che le difficoltà maggiormente riscontrate dagli studenti concernono la concentrazione, la comprensione del testo, la memoria e che audiolibri (non con voci robotiche), mappe concettuali e uso di immagini sono tra gli strumenti digitali di supporto più efficaci.

Sempre in riferimento alla realizzazione di "Be - Special", un gruppo di ricercatori del team Unitus di Vrailexia ha fondato la start up Tech4All con l'obiettivo di sviluppare la digitalizzazione della piattaforma e realizzare "Reasy", un'app completa per le Scuole e le Università che vogliono accompagnare gli studenti con Dislessia nel loro percorso di apprendimento.

Reasy, disponibile entro fine maggio 2022, sarà utilizzabile sia da pc (estensione chrome e plugin per le principali piattaforme digitali utilizzate nella scuola e nelle Università) che da mobile e integrerà molteplici funzionalità come:

  • Caricamento di pdf o foto
  • Analisi della frase o parola
  • Sintesi vocale
  • Associazione di immagine a una parola
  • Disegno tramite lavagna da associare a una parola
  • Creazione di mappe concettuali.

Si sono poi identificati tre tavoli di lavoro nell’ambito delle attività prevista per la definizione del Memorandum of Understanding, che stanno lavorando rispettivamente su attività di formazione, identificazione di servizi e strumenti a supporto di studenti universitari dislessici, e identificazione di servizi di supporto per l’accompagnamento al lavoro.

Il progetto sta raggiugendo risultati positivi a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale.

La ricerca alla base di Vrailexia ha dato la possibilità di inserire una novità nel Regolamento di Ateneo dell’Università della Tuscia, con una ripartizione dello studio su più anni, per gli studenti dislessici, limitando il rischio di andare fuori corso. I risultati della ricerca sono stati anche alla base della proposta alla Camera di prevedere lo stanziamento di fondi per le Università e Scuole per l’acquisto di tecnologia di supporto a studenti DSA.

A livello Europeo Vrailexia è stato riconosciuto fra i 100 Progetti miglior al Mondo dell’IRCAI (International Research Centre in Artificial Intelligence), ponendosi al secondo posto (unico come università italiana) per l’applicazione dell’intelligenza artificiale a favore del raggiungimento dell’obiettivo 4 “Educazione equa” degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU (Sustainable Development Goals - SDG).

Il 29 aprile 2022 l'Università della Tuscia, come coordinatore del progetto, ha firmato l’adesione alla rete Naixus, network sull'intelligenza artificiale dell’Unesco.

Le prossime attività del progetto prevedono la fase di test della piattaforma “Be Special” con studenti universitari, la realizzazione del Corso di formazione per studenti a Parigi a ottobre 2022 e a seguire evento moltiplicatore.

Maggiori informazioni e aggiornamenti su Vrailexia sono disponibili sul sito del progetto.

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